Alla tenera età di un anno a mio fratello fu diagnosticato “asma bronchiale cronico” un solo stipendio che era dedicato alle cure, ai medicinali e alla sopravvivenza nuda e cruda era faticoso arrivare a fine mese, e mamma ha iniziato come donna di servizio in una famiglia.
Facile, no per niente, era tutto centellinato, niente vacanze, qualche volta nemmeno la gita, libri usati, abiti di seconda mano.
Ora il second hand è una moda, allora era una necessità!
Fui indirizzata alla scuole per segretarie d’azienda, con la mitica frase: “impara un lavoro così sarai indipendente”
Ancora non l’ho capita questa frase, perchè il mio primo lavoro durò 5 anni e l’azienda fallì, il secondo lavoro durò 15 anni ma ero una donna e quindi non potevo ambire alla carriera in un’azienda maschilista, il terzo 5 anni e plufff crisi 2013 ciao e grazie non ci servi più!
Indipendente da cosa?
Lo stipendio mi consentiva di sopravvivere. Casa, affitto, bollette. Si certo ero indipendente perchè vivevo da sola. Ma dipendevo da tutto il resto.
Nel 2014 iniziò la mia personale Odissea. Trovare un lavoro, per mantenermi.
Sembrava la gara al ribasso. Dalle competenze allo stipendio. Call Center, fabbrica, inserimento ordini.
Ero una dipendente a tutti gli effetti, dipendevo dagli orari, dalle mansioni, dagli umori delle colleghe e colleghi (che a volte sono anche peggio) e dallo stipendio.
Fu così che nel 2017, iniziai a valutare questa nuova modalità di lavorare.
Feci un’analisi dell’azienda.
Solida, Seria, Etica, Prodotti di qualità e di largo consumo, Storica, Piano compensi etico, Policy Aziendale minuziosa, Formazione gratuita, Fiscalità agevolata. Non ho lasciato nulla al caso.
Era la mia chance.
Quella di una persona normale, senza nessuno alle spalle, con un lavoro normale e semplice.
Era la mia occasione per poter fare un lavoro tutto mio e indipendente.
Mi sono appassionata ai prodotti, il settore era quello che più mi piaceva. Parlare di stile di vita e bellezza è sempre stata la mia passione.
Poterlo portare alle persone, fargli provare il cambiamento, farle sentire più belle e sicure di sé una grande soddisfazione.
All’età di 48 anni mi sono rimessa in gioco.
Sono vanitosa, ambiziosa e testarda e sono convinta che siano qualità. Appunto testarda.
Se adesso ti batte il cuore e pensi “anch’io voglio cambiare”, migliorare, gestire il mio tempo, la mia famiglia o anche integrare le mie entrate.
Ecco se lo pensi non ti prometto che sarà facile, ma che starò a fianco a te finchè non sarai pronta, pronto per camminare con le tue gambe.
Imparerai a comunicare, a vendere (portare valore), a negoziare, l’uso dei social e degli strumenti digitali.
Scrivimi qui, e fammi tutte le domande che vuoi. Sentiti a casa.