C’è un profumo per (quasi) ogni ricordo

 

Quello della biancheria stesa al sole ad asciugare nella casa in campagna quando eri piccolo

Quello del sugo di pomodoro come solo tua nonna sapeva fare

Quello della prima ragazza che hai baciato e delle camicie dell’ultimo uomo con cui sei stata

 

Copia-di-copertina-lavanda-1024x576 La lavanda

Se almeno una volta ti sei chiesto perché ci attacchiamo tanto a un profumo, la risposta è nella primordialità dei nostri sensi in generale e dell’olfatto in particolare.

Attraverso un particolare odore, in altre parole, la parte meno evoluta e più istintiva del nostro cervello, è in grado di rivivere certe situazioni e di prepararsi all’eventualità che queste accadano di nuovo.

Non a caso il profumo è, da sempre, una componente immancabile dell’arte della seduzione  il profumo diventa spesso un simbolo di riconoscimento della persona, quello che improvvisamente ti fa pensare a lei o che te ne lascia un ricordo amabile una volta andata via.

Progetto-senza-titolo-3-1-724x1024 La lavanda

Quanto ho aperto la boccetta del nuovo olio essenziale Lavender mi sono ricordata dei sacchettini profumati di lavanda che la nonna metteva tra la biancheria, a seguire così ha fatto anche la mia mamma, ma con due gocce di essenza di lavanda, per farlo durare di più. 

Mi ha incuriosito e mi ha spinto allora a ricercare qualcosa di più di questo bellissimo e profumato fiore e ho scoperto che dal 2017 è la Bulgaria il primo paese al mondo per la produzione ed esportazione di lavanda.

In Bulgaria la tradizione nella coltivazione della lavanda risale sin dal 1900, il buon clima e una lunga tradizione nella coltivazione della lavanda: sono questi gli elementi che hanno consentito alla Bulgaria di ottenere questo importante primato.

La lavanda ha bisogno di molto sole e di un terreno drenante per crescere bene. La pianta deriva originariamente dai Paesi del Mediterraneo, ed è abituata a temperature di 20-30 gradi durante la tarda primavera e la prima estate per prosperare.

L’olio essenziale di lavanda è uno degli oli essenziali più usati, perché è tra i più delicati. Non è irritante per la cute. Ha proprietà calmanti e rilassanti.

L’olio essenziale di lavanda è il simbolo dell’aromaterapia e non ha controindicazioni (salvo eventuali allergie proprio a questa pianta).

L’olio essenziale di lavanda calma i nervi, distende i muscoli, è antidepressivo, scioglie le contratture muscolari, facilita il sonno, è antisettico e antibatterico, favorisce la digestione.

Ecco alcuni dei principali utilizzi dell’olio essenziale di lavanda nella vita quotidiana.

685.506-min-1 La lavanda

Aromaterapia

Aromaterapia con l’olio essenziale di lavanda, ecco come fare.

Vi basterà versare nella vaschetta del diffusore di oli essenziali (ad esempio in un diffusore a candela) un po’ d’acqua e una goccia di olio essenziale di lavanda per ogni metro quadrato della stanza in cui vi trovate. In questo modo la fragranza dell’olio essenziale di lavanda si spargerà nell’ambiente donandovi relax.

Sonni sereni

Per dormire meglio e per trascorrere notti serene, provate ad appoggiare sul comodino o vicino al cuscino un fazzolettino imbevuto con olio essenziale di lavanda.

Altra idea è quella di preparare un cuscinetto imbottito di fiori di lavanda essiccati, a cui aggiungere qualche goccia di olio essenziale. Lo potrete sistemare vicino al cuscino o sul comodino. Questo rimedio è adatto anche per i bambini.

Punture di insetti

Tra i vari rimedi naturali a cui ricorrere in caso di punture di insetti troviamo proprio l’olio essenziale di lavanda.

L’olio essenziale di lavanda è così delicato da poter essere utilizzato anche puro, ma per comodità ne potete versare una o due gocce in un cucchiaino di gel di aloe vera per facilitarne l’applicazione sulla pelle.

Sali da bagno e per il pediluvio

Se volete dedicarvi un pediluvio rilassante potete ricorrere all’olio essenziale di lavanda, che vi aiuterà a sciogliere le tensioni. Calcolate di versare nel catino per i pediluvio 2 cucchiai di sale grosso e 4 gocce di olio essenziale di lavanda.

Deodorante ecologico

Con l’olio essenziale di lavanda potete preparare un deodorante ecologico a base di bicarbonato di sodio da applicare sulla pelle con un piumino da cipria. Vi basterà mescolare con un cucchiaino 2 cucchiai di bicarbonato di sodio e 4 gocce di olio essenziale di lavanda. Conservate in un barattolino e utilizzatelo al momento del bisogno applicandolo sulla pelle come se fosse un talco.

Massaggi

L’olio essenziale di lavanda è utile per massaggi rilassanti, antistress e decontratturanti. Lo potrete utilizzare puro o miscelato in piccole quantità con gel di aloe vera o con un olio vegetale di base, ad esempio olio di mandorle dolci. I massaggi con olio essenziale di lavanda sono indicati in caso di artrite reumatoide.

Suffumigi

L’olio essenziale di lavanda è utile per fare i suffumigi in caso di raffreddore e sinusite. Versate 5 gocce di olio essenziale di lavanda in una pentola con un litro d’acqua bollente insieme a un cucchiaino di bicarbonato. Mescolate e respirate i vapori che si sprigionano coprendovi la testa con un asciugamano.

Impacchi alla lavanda

Potete effettuare impacchi alla lavanda caldi o freddi a seconda del tipo di dolore da trattare. Gli impacchi freddi sono utili per i lividi, mentre gli impacchi caldi, ad esempio, sono consigliati per i dolori cervicali e le contratture muscolari. Immergete un panno o una garza in acqua calda o fredda e applicate qualche goccia di olio essenziale di lavanda prima di posizionarlo come un impacco sulla zona da trattare.

Acne

L’olio essenziale di lavanda è uno dei più indicati per il trattamento dell’acne.

 Inibisce i batteri che possono causare infezioni della pelle e aiuta a bilanciare la secrezione di sebo, oltre a ridurre il rischio di cicatrici.

Potete aggiungere una piccola quantità di olio essenziale di lavanda al gel di aloe vera o a una crema base per il viso prima di applicarli sulla pelle nei punti critici colpiti dall’acne.

Avete altri suggerimenti su come usare al meglio l’olio essenziale di lavanda?

Share this content:

Potrebbe anche interessarti...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *