Ascoltare la pelle
Un tempo quando la diagnostica non era sofisticata come come oggi i nostri nonni bastava che ci guardassero la pelle per riconoscere il nostro stato di salute.
Un bacio in fonte, per capire se c’era la febbre, uno sguardo al colorito per dedurre una mancanza di ferro o anemia. Se il colorito era giallo forse c’erano problemi al fegato.
La nostra pelle è un libro aperto e saperla leggere e interpretare ancora oggi può rivelarsi utilissimo.
Infatti non è solo l’ambiente esterno a modificarne l’aspetto, ma anche il dialogo con il quale con gli organi interni con i quali è a stretto e continuo contatto.
Mi preme parlare di pelle perchè fino a qualche decina di anni fa la mia pelle era una pelle problematica.
Estremamente sottile, secca, sempre disidratata e già segnata dalle rughe nella fronte che ho sempre chiamato “la mia cartina geografica”, ma soprattutto con irritazioni squamose attorno alla bocca, all’interno delle braccia e nel collo.
Quanto prurito!
Ho passato diversi specialisti, tutti mi dicevano la stessa cosa.
Lei ha una pelle sottile, delicata e fragile. “dermatite atopica”.
Terapia “cortisone” d’inverno sole d’estate. Creme per pelli intolleranti e tenere sempre molto idratata la pelle.
Risolsi il sintomo ma non la causa.
Quello che invece cambiò tutto e mi consentì di buttare via tutto il cortisone in casa fu iniziare per caso una detox, anche se il mio obiettivo era perdere peso, non ero consapevole che invece ne avrebbe tratto beneficio anche tutta la mia pelle. Mi sono stati sufficienti 9 giorni per iniziare a vedere anche il cambiamento sulla mia pelle. Scoprendo così che quest’organo importantissimo mi stava mandando da anni molti segnali, ma nessuno me ne aveva mai parlato.
La sentinella del benessere
Il sistema nervoso funziona per impulsi elettrici che dal cervello giungono alla pelle attraverso le determinazioni nervose. Ogni emozione scatena un’energia che arriva alla pelle provocando una reazione.
Un’emozione intensa infatti ci fa arrossire, al contrario una vasocostrizione detttata dalla parua o dallo spavento ci fa impallidire.
Molte reazione del nostro corpo, sudore, aumento del sebo, rossore pallore a alcuni disturbi della cute sono connesse al nostro stato emotivo.
Ecco perchè la pelle non va relegata a solo involucro. E’ un organo a tutti gli effetti (18.000 cm2 la superficie della pelle del nostro corpo) con funzioni e attività condizionate dalla sua salute ama che dalla salute di tutto l’organismo. Pertanto è importantissimo interpretare i suoi messaggi.
Vediamone alcuni.
Segnali di allarme
Secchezza, prurito, caduta di capelli non fisiologica, unghie fragili possono far pensare ad un problema tiroideo.
Il diabete spesso si accompagna a sintomi cutanei come prurito, la comparsa di grossi fruncoli o di micosi da candida (il livello dei zuccheri nel sangue comporta una significativa alterazione del grado di sana acidità della pelle PH).
La malattia metabolica nelle sue varie espressioni (ipertiroidismo, coloesterolo alto, sovrappeso) può essere sospettata anche dalla semplice forfora che aumenta e diventa difficile da controllare.
Macchie scure possono far pensare a disordini ormonali.
L’anemia può evidenziarsi con il pallore del viso, del palmo delle mani, delle congiuntive o delle unghie.
Mani e piedi freddi con colorito bluastro possono essere al spia di malattie autoimmuni (lupus, scleroderma, artrite reumatoide).
Le unghie a ditale da cucito fanno pensare alla psoriasi, e sempre le unghie bombate e sferiformi ci devono far indagare sulla salute dei polmoni.
Un’orticaria diffusa non è solo sintomo di una reazione allergica ma può essere la spia di un focolaio infiammatorio: una tonsillite ricorrente, un granuloma dentario, infezioni all’apparato genitale, sono alcuni dei sintomi che possono determinare questa patologia.
La rosacea, una forma di acne nel viso, spesso è legata a disturbi gastro intestinali (gastrite, reflusso, stitichezza, colon irritabile, calcoli alla colecisti).
Una sudorazione più intensa e maleodornate può essere la spia di una malattia metabilica, distrubi ormonali, malassorbimento intestinale.
Una caduta di capelli resistente a qualunque terapia può far pensare anche alla celiachia.
Un particolare virulenza di affezioni considerate banali, verruche,l’herpes che torna troppo spesso, possono far sospettare un deficit delle difese immunitarie.
Ecco perchè è bene non trascurare i segnali che la pelle ci invia, se annunciano una malattia interna una semplice pomatina non basterà a riportare l’organismo in salute e non basterà a risolvere il problema.
Per esperienza ho imparato che se sta bene l’intestino, se sostituiamo alcuni alimenti, se nutriamo bene la pelle da dentro e utilizziamo dei prodotti delicati e naturali i nostri organi, potranno lavorare meglio.
E’ la nostra pelle, ci farà da specchio.
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Elisabetta